Cosa sono il discarico e lo sgravio
Quando a seguito di un erronea determinazione di un tributo o di un'entrata extratributaria (es. mensa scolastica) viene richiesto un pagamento in misura superiore o sbagliata rispetto a quello dovuto, il cittadino può chiedere il discarico dell'intero importo o lo sgravio di una parte della somma richiesta, entro la data utile per effettuare il pagamento.
TASSA SUI RIFIUTI
Si può chiedere il discarico o lo sgravio nei seguenti casi:
- Denuncia di cessazione presentata regolarmente (ossia entro l'anno in cui è avvenuta la cessazione) ma non registrata in fase di compilazione del ruolo.
- Omessa o tardiva denuncia di cessazione. In questo caso il contribuente ha diritto al discarico o allo sgravio a seguito di dimostrazione, anche mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio, di aver effettivamente cessato l'occupazione o detenzione dei locali o aree, ovvero se risulta certo che la tassa è stata pagata da altri.
- In ogni altro caso, non rientrante tra quelli sopraelencati, in cui sia stato richiesto il pagamento della tassa in misura superiore al dovuto (ad esempio a seguito di errori di registrazione nella compilazione del ruolo; superficie dichiarata superiore a quella accertata in sede di rilevazione, etc.).
I termini di presentazione della richiesta di discarico o di sgravio sono:
- l'ultima data utile per il pagamento, come indicata nell'avviso di pagamento;
- entro e non oltre 60 giorni dalla data di notifica della cartella esattoriale.
ICI - IMU - TASI
A fronte del ricevimento di una cartella esattoriale da parte dell'agente della riscossione (Agenzia Entrate o altri incaricato) il contribuente potrà chiedere il discarico o lo sgravio per i seguenti motivi:
- L’imposta richiesta con la cartella esattoriale è già stata assolta;
- L’imposta richiesta con la cartella esattoriale si riferisce ad un atto di accertamento annullato;
- L'importo richiesto con la cartella esattoriale si riferisce ad un atto di accertamento rettificato in diminuzione ma preteso per intero;