Firmato il protocollo di intesa tra l’Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Silvia Chiassai Martini, e la Libera Università del Valdarno, rappresentata dalla Presidente Maria Carla Bazzini, che segna l’importanza del percorso culturale che l’Associazione promuove per tutto il territorio. Un accordo che taglia anche il traguardo dei primi dieci anni di attività della Libera Università, avendo accolto più di 1000 iscritti. Oggi, giovedì 3 ottobre, alle ore 16.30 in Palazzo del Podestà, si terrà l’inaugurazione del nuovo anno accademico, con la presentazione della pubblicazione dedicata all’anniversario e della mostra dei lavori realizzati dai partecipanti ai corsi
“Una firma che riconosce il ruolo culturale e sociale della Libera Università – dichiara il Sindaco - E’ un modo concreto per rafforzare la sinergia per i prossimi 10 anni riconoscendo il grande impegno e il sacrificio di queste donne, di tutto il gruppo associativo e dei professori che dedicano il loro sapere alla formazione dei cittadini. Un’occasione per tutti, senza distinzione di età, per socializzare e per permettere alle persone che nella loro vita non hanno potuto studiare, di recuperare il tempo perduto, coltivando le proprie passioni. Un progetto che l’Amministrazione condivide e sostiene mettendo a disposizione i propri locali e garantendo con l’accordo siglato, una prospettiva certa e sicura ad un’attività virtuosa di cui andiamo orgogliosi”
“Più di dieci anni fa abbiamo istituito la Libera Università del Valdarno – spiega Maria Carla Bazzini - condividendo con le ex colleghe insegnanti tempo ed energie da dedicare agli altri, fermamente convinte che la cultura sia un processo di formazione permanente. E’ un’ Associazione creata da tre donne, oltre a me, da Cristina Palmieri e Ilda Galassini, avendo evidenziato il termine “libera” sia per il valore ideologico che di adesione volontaria. Negli anni, altre persone si sono unite al nostro progetto. I nostri corsi sono teorici e pratici, suddivisi per aree tematiche, il cui contenuto varia ad ogni edizione. La novità di quest’anno sarà il tema dell’Intelligenza artificiale e del Medio Oriente, con stimoli quindi che vengono dall’attualità. Celebrare i nostri primi dieci anni è stato un impegno, però ci sembrava giusto lasciare una testimonianza di quello che l’Università ha fatto e rappresenta per la comunità. Oggi siamo una realtà culturale importante del Valdarno, con tante persone che hanno fruito delle nostre attività”