“Montevarchi Km di storia” è la grande mostra che racconta di società ciclistiche e fabbriche di biciclette entrate nella storia della comunità. Un’esposizione inedita, ospitata per la prima volta nel territorio, che taglierà il nastro sabato 31 agosto, alle ore 17.00, in Palazzo del Podestà, fino al 29 settembre. L’evento è stato presentato dal Sindaco Silvia Chiassai Martini, appassionata di bicicletta, e dal Presidente Alberto Caponi del CS Aquila 1902, sezione ciclistica Montevarchi, in rappresentanza anche dell’U.N. Veterani Sportivi, Memoria Rossoblu e Comitato regionale Toscana FCI che hanno collaborato all’organizzazione.
“La bicicletta è un simbolo della montevarchinità – afferma il Sindaco - fa parte della nostra storia sportiva dal 1902, quando venne costituito il Club Sportivo Ciclistico Aquila, già allora espressione dei nostri colori. Ma le due ruote sono anche legate allo sviluppo economico ed industriale della città, con migliaia di persone, spesso donne, che già nel ‘900 raggiungevano le fabbriche, in gran parte dedite alla lavorazione dei cappelli, proprio in sella alle loro bicilette. Questa mostra è l’occasione per ammirare un numero importante di cimeli e di ricordi riferiti al ciclismo, grazie alla passione per i colori rossoblu dei membri del CS Aquila 1902. Un grazie ed un plauso a questo gruppo di veri montevarchini, che dopo la chiusura del club alcuni anni fa, in maniera autonoma, si sono fatti carico di ridare vita ai nostri colori anche nel ciclismo, regalando una nuova vita alla nostra storia delle due ruote, di cui dobbiamo essere fieri. La loro passione è così travolgente che sono riusciti ad appassionarmi alla bici e alla sua storia, dandomi la possibilità di portare in giro i nostri colori e l’orgoglio montevarchino in numerose ciclo turistiche e ciclo storiche della nostra regione. La mostra – continua il Sindaco - vuole anche rendere omaggio e far conoscere gli storici team, maestranze, fabbriche produttrici di bici, usate da tanti corridori professionisti o appassionati. Per questo “Montevarchi km zero” è un omaggio a quella storia, ma anche alla nostra storia, al presente e al futuro del ciclismo che rimane amato in città e in tutta la provincia”
“Grazie all’Eroica – conclude Alberto Caponi – siamo riusciti a riscoprire le radici del ciclismo, ripartendo dalla rifondazione della nostra società più storica, ma anche ricordando quelle che non ci sono più. Questa mostra riesce a raccontare le tante persone e le realtà che hanno contribuito allo sviluppo delle due ruote, addirittura a livello italiano. I tesserati che sono passati dalle società montevarchine sono oltre 4000, più di 100 sono diventati professionisti. Numeri che ci rendono orgogliosi della nostra appartenenza”