La città di Montevarchi accoglierà “Giovani in concerto”, l’esibizione di 66 giovani musicisti inglesi provenienti da Walverhampton, accompagnati da altri 30 musicisti della Banda Provinciale Anbima Arezzo, diretta dal maestro Orio Odori, composta anche da talenti del Corpo Musicale Giacomo Puccini.
Il concerto di portata internazionale, si terrà giovedì 25 luglio, alle ore 21.15, in piazza Varchi e vedrà la performance della ventenne soprano Virginia Moretti, con all’attivo esperienze nel Maggio Musicale Fiorentino e al Teatro dell’Opera di Roma, che eseguirà un brano di Giacomo Puccini in omaggio ai 100 anni dalla sua morte.
Ogni estate i musicisti inglesi, divisi in due orchestre, organizzano tour in molti Paesi europei, quest’anno hanno scelto di fare tappa in Italia e in particolare a Montevarchi
Il programma della serata è stato presentato dal Sindaco Silvia Chiassai Martini, dal Presidente provinciale Anbima Arezzo, Nicola Gargareschi e dal Presidente del Corpo musicale Giacomo Puccini Gianpaolo Cerri
“Un evento a cui teniamo particolarmente perché– afferma il Sindaco – oggi è complicato riuscire a coinvolgere i giovani in attività musicali extrascolastiche e invece le bande musicali della nostra provincia sono riuscite a creare gruppi numerosi e affiatati. Grazie al nostro storico Corpo musicale Puccini, insieme alla Banda Anbima Arezzo, con musicisti provenienti dalle scuole di musica della provincia, siamo riusciti a realizzare questo concerto, coinvolgendo anche tanti giovani inglesi. Ci teniamo perché sarà l’occasione per dimostrare che la banda musicale oggi è sinonimo di modernità e di passione che regalano alle comunità, come la nostra, momenti di condivisione e di socializzazione”
“Un’esperienza con l’Inghilterra che abbiamo colto al volo, decidendo di ospitare l’evento a Montevarchi – spiega Gargareschi - oltre alla musica vogliamo mostrare quanto i giovani siano presenti nelle nostre bande, mostrando anche la qualità dei maestri e docenti nel preparare i ragazzi ad esibirsi sul palco e in contesti più internazionali”
“Questo concerto manda un messaggio straordinario – conclude Cerri – perché la musica è un forte strumento di amicizia e di vicinanza tra i popoli. Questo è significativo per il contesto storico che stiamo vivendo”