Presidente: Lorenzo Tanzini
Vice presidente: Giuseppe Tartaro
Direttore della Biblioteca: Lorenzo Tanzini
Conservatore del Museo Paleontologico: Marco Rustioni
Direttore delle Memorie Valdarnesi: Carlo Fabbri
Possono associarsi le persone che abbiano adeguati requisiti culturali, morali e civili, senza distinzione di sesso, razza, di lingua, di religione, di opinione politica e di condizioni sociali.
La qualifica di Socio viene conferita dall’Assemblea su proposta del Consiglio.
Per divenire socio ordinario occorre versare una quota associativa.
E’ possibile inoltre iscriversi all’Accademia in qualità di socio sostenitore versando una quota in misura tripla di quella ordinaria. In questo caso la designazione è effettuata dal Consiglio.
La storia dell'Accademia
Nata nel 1805 a Figline Valdarno con lo scopo di onorare l’esperienza di Poggio Bracciolini, l’Accademia del Poggio sviluppò subito la sua attività intorno ad una prima raccolta di fossili e alla biblioteca.
L’istituzione venne trasferita, tra il 1818 e il 1819, nella magnifica cornice del chiostro quattrocentesco dell’ex Convento di San Lodovico a Montevarchi. Nella struttura, di proprietà dell’Accademia stessa, è conservato e gestito il patrimonio dell’Istituzione: il prestigioso Museo Paleontologico, uno dei più antichi d’Italia e ricco quasi esclusivamente di reperti fossili locali, e la Biblioteca Poggiana (ricca di circa 30.000 volumi), il cui nucleo antico possiede materiale particolarmente interessante fra cui un prezioso manoscritto del Decameron.
L’istituto fu eretto in Ente Morale con R.D. del 01.02.1874.
Tra le varie attività, quella editoriale ha avuto sempre una particolare cura: dal 1835, infatti, si stampano le Memorie Valdarnesi, mentre dal 1980 sono state promosse una collana di monografie di studi sul territorio e una collana di carattere letterario.
Numerosi i soci di levatura nazionale e internazionale, tra cui George Cuvier, fondatore della Paleontologia che procedette alla classificazione dei reperti fossili, lo statista ed economista Vittorio Fossombroni, Alessandro Manzoni, Isidoro del Lungo.
Ancora oggi l’Accademia persegue gli scopi primari della ricerca scientifica (con particolare riguardo alla geologia e alla paleontologia, alla storia e alle tradizioni locali), e della tutela e della valorizzazione del patrimonio archeologico, storico, naturalistico, artistico del Valdarno superiore. Collabora per diverse iniziative (archivistica, educazione permanente, ricerca) con le Università di Siena e di Firenze e con l’IRRE Toscana (Istituto regionale di ricerca educativa).
Da qualche anno ha promosso il Premio Anselmi per ricerche inedite sul territorio.
Attraverso il suo Centro di Studi e Documentazione del Valdarno Superiore, a cui fanno capo ricercatori e studiosi del territorio e della Toscana in generale, oggi rappresenta un punto di riferimento essenziale anche nel campo dell’educazione, attivando corsi per docenti e interventi diretti nelle scuole di ogni ordine e grado e promuovendo iniziative di educazione permanente per gli adulti.
L'Accademia Valdarnese del Poggio, cura la gestione della Biblioteca Poggiana.
Principali attività svolte
- Editoria
- Conferenze
- Mostre
- Ricerca sul territorio
- Convegni
Iniziative e appuntamenti svolti con periodicità
- Premio Anselmi per ricercatori che abbiano svolto tesi e studi su argomenti relativi al territorio valdarnese
- Adesione a manifestazioni ministeriali e regionali di promozione
- Edizione del periodico Memorie Valdarnesi
- Organizzazione "I pomeriggi dell'Audioteca": ciclo di incontri con audizione nell'ambito dell'Audioteca Poggiana