Ginestra Fabbrica della Conoscenza ospita gli archivi storici del comune di Montevarchi, costituiti dalla sezione preunitaria, con documenti che vanno dal sec. XVI al 1865, e da quella postunitaria, con documenti che vanno dal 1865 al 1947.
Sono conservati inoltre archivi di enti e privati (“La Familiare” e CGIL).
Di notevole interesse storico sono i fondi fotografici Vestri e Rotesi.
Come accedere
La persona interessata alla consultazione degli archivi è tenuta a richiedere un’apposita autorizzazione alla Sovrintendenza Archivistica della Toscana. Il modulo può essere ritirato in struttura all’accoglienza o direttamente sul sito della Soprintendenza Archivistica Toscana.
Una volta ottenuta l’autorizzazione lo studioso concorderà un appuntamento telefonando al n. 0559108312/351 o inviando una mail all’indirizzo ginestra@comune.montevarchi.ar.it.
Servizi forniti
consulenza sui documenti in archivio, prelievo dei documenti e consegna agli utenti, inventari, postazione pc con immagini digitalizzate, scannerizzazione documenti, fotocopie, percorsi didattici per le scuole
Ordinamento e inventari
Il Comune di Montevarchi dispone dell’inventario dell’Archivio Preunitario, pubblicato a stampa dalla Regione Toscana nella prestigiosa collana "Inventari e cataloghi toscani" e consultabile on-line grazie al progetto AST della Regione Toscana.
Esiste un inventario dattiloscritto dell’Archivio Postunitario e archivi aggregati. Dell’archivio de "La Familiare" è disponibile un inventario sommario. L’archivio fotografico Vestri è stato oggetto di una tesi di laurea a cura della cattedra di storia della fotografia dell’Università di Siena, sede di Arezzo, che ne ha permesso il riordino e un’inventariazione di massima. L'archivio fotografico Rotesi è in corso di inventariazione grazie a un progetto della Rete Documentaria Aretina con l'Associazione Fotoamatori "F. Mochi" di Montevarchi.
Descrizione degli Archivi Storici Comunali di Montevarchi
Archivio storico Preunitario dal 1516 al 1865 (chiuso – definito nel tempo); con documenti di interesse sovracomunale riguardanti sia comunità di Montevarchi, la Cancelleria e le Podesterie.
Costituito da 1938 filze, suddivise nei seguenti fondi:
1. Comunità di Montevarchi
2. Cancelleria comunitativa di Montevarchi
3. Mairie di Montevarchi
4. Monte Pio di Montevarchi
5. Ingegnere di circondario di Montevarchi
6. Podesteria di Montevarchi
7. Giudicatura di pace di Montevarchi
8. Podesteria di Laterina
9. Marchesato del Borro
10. Podesteria di Bucine e Valdambra
11. Giudicatura di pace di Bucine
12. Marchesato di Bucine
Archivio storico Postunitario dal 1865 – 1947 (Archivio aperto) e Archivi Aggregati O.N.M.I., Pia Eredità Bartoli, Comitato pro-ospedale, Asilo infantile Vittorio Emanuele II, Giudice conciliatore, Azienda elettrica comunale. Carte depositate dalla CGIL e Carte dell’azienda “La Familiare”.
Riordinato alla fine degli anni Ottanta, ma nel tempo sottoposto a una serie di tentativi di riordino non sempre andati a buon fine: nel 1890, nel 1900 e nel 1911. Si notano carenze di documentazione in particolare per gli anni che vanno dal 1943 al 1946, forse attribuibili alla guerra, ai traslochi successivi o a manomissione.
Ad oggi comprende:
1. deliberazioni di Consiglio e di Giunta comunale
2. editti e ordinanze
3. elenchi di consiglieri e assessori
4. consulta municipale
5. contratti
6. personale
7. protocollo della corrispondenza
8. carteggio generale
9. bilanci preventivi
10. conti consuntivi
11. imposte e tasse
12. elezioni
13. leva e truppa
14. licenze di costruzione
15. stato civile
Archivio fotografico Vestri
Il Fondo è costituito dalla fototeca prodotta da tre generazioni della famiglia Vestri, fotografi attivi a Montevarchi dalla fine dell’Ottocento al 1996: I fratelli Giulio (1868-1925) e Pietro, poi Guido, figlio di Giulio (1899-1977) e Giuseppina, figlia di uido(1930- ).
Il Fondo è costituito da oltre 45.000 documenti tra positivi, in bianco e nero e a colori, negativi su vetro – la sezione più antica e consistente stimata intorno ai 30.000 pezzi, di cui 22.000 relativi a fototessere – e negativi su pellicola. Sono parte di essa anche numerosi contenitori: scatole in legno e scatoline di cartone di svariate dimensioni. Considerato da esperti e studiosi della materia tra gli archivi fotografici più interessanti e pregevoli della Toscana.
L’attività dello studio fotografico Vestri fu impiantata in via Roma 171 a Montevarchi nel 1887, prima in tutto il Valdarno e tra le più antiche in Italia. I Vestri, allievi degli Alinari, con il loro lavoro hanno documentato la realtà ambientale, sociale e culturale del territorio in un periodo che va dal 1905-10 fino al 1996, anno di cessazione dell’attività. La partepiù anrtica dell’Archivio fotografico, quella riferibile alla fine dell’Ottocento è purtroppo andata perduta, in parte distrutta per alluvione e per il saccheggio effettuato da un gruppo di Fascisti per punire Guido, dichiaratamente antifascista e poi primo sindaco di Montevarchi dopo la liberazione.
Nel luglio 1999, a conclusione di trattative iniziate già nei due anni precedenti, la fotografa Giuseppina Vestri, figlia di Guido, e suo cugino Giulio, figlio di Pietro, trasferiscono all’Amministrazione Comunale di Montevarchi lo studio fotografico di famiglia posto in piazza Cesare Battisti 11, con gli arredi, l’attrezzatura professionale e l’ingente patrimonio di immagini in esso contenuti.
Oggi il Fondo Fotografico Vestri fa parte dell’Archivio Storico Postunitario del Comune di Montevarchi, mentre il laboratorio fotografico con i macchinari e i preziosi fondali è stato ceduto in uso gratuito per 99 anni all’associazione fotoamatori "F. Mochi" di Montevarchi.
Il Fondo è considerato chiuso, ma chiunque abbia foto dei Vestri può portarle a Ginestra per farle digitalizzare.
Non sono consentite la visione e la riproduzione diretta del materiale. D’altro canto, per permettere comunque e anzi rendere più agevole la consultazione e l’utilizzo della fototeca, riducendo al minimo i rischi di deterioramento dei documenti, si è deciso di procedere alla digitalizzazione di tutto il materiale fotografico, a cominciare da quello restaurato. Nel giugno del 2008 Simona Secciani ha avuto un incarico per la digitalizzazione di 3000 lastre (negativi su vetro) con l’intento di creare una banca dati destinata a confluire nel catalogo on-line della biblioteca comunale. Attualmente i documenti digitalizzati sono oltre tremila. Si tratta perlopiù delle lastre, che costituiscono la parte più antica e più pregiata dell’archivio fotografico.
Bibliografia
G. Vestri, Montevarchi : Giulio, Guido, Pietro e Giuseppina : una famiglia di fotografi tra due secoli (1887-1996) nelle immagini dell'Archivio Storico Comunale / mostra a cura di Giovanni Contini Bonacossi, Simona Secciani, Rossella Valentini. San Giovanni Valdarno (AR) : Industria Grafica Valdarnese, 2008
Archivio fotografico Rotesi
Ceduto dagli eredi Rotesi al Comune di Montevarchi, è in corso di inventariazione, per verificarne consistenza e soggetti, consta di negativi su pellicola dagli anni Sessanta agli anni Novanta del Novecento.